lunedì 21 aprile 2014

IN BIANCO E NERO


Rivedo in un film muto
essenze di linguaggio.

Pescatori assopiti sul molo
contemplano la risacca,
è festa di aquiloni
nella spiaggia settembrina,
una madre canta una nenia
nel sabato che si avvicina.

Rotolano i sassi
sulle cime colorate dalle foglie.

La tenebra assale il giorno
ed il sole scompare,
è quiete,
tutto sembra lieve
come il volo di un' aquila reale.

Si colorano adesso quelle trame
sul finire del secolo moderno,
un nuovo film si gira.

Non ascoltiamo più l'eco
né cantilene di antica memoria,
siamo silenzi senz'anima
dimentichi della nostra storia.




Nessun commento:

Posta un commento