agitano i sogni
e un cherubino sbadiglia
appoggiato ai piedi del letto.
- Tacciono ricordi - .
Nell’ architrave del soffitto
un’ombra scruta attenta
e un ragno tesse senza posa
le mie nudità.
e un cherubino sbadiglia
appoggiato ai piedi del letto.
- Tacciono ricordi - .
Nell’ architrave del soffitto
un’ombra scruta attenta
e un ragno tesse senza posa
le mie nudità.
Lenzuola coprono la notte
che timida annaspa
tra il cielo delle mie mura,
come orca impazzita
si dimena.
- E’ buia questa sera -.
Saremo notte e giorno
in questa stanza,
nell’ attesa del ritorno
di quell’ intrusa
chiamata speranza.
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